A mente dell’art. 1755 c.c., presupposto per ottenere il pagamento della provvigione è che vi sia stata la conclusione dell’affare, quale operazione economica che costituisca un rapporto obbligatorio tra due parti ovvero abiliti ciascuna di esse ad agire per il rispetto del vincolo; diversamente non hanno alcun rilievo ai fini della maturazione del compenso le vicende successive alla valida conclusione dell’accordo, non è cioè necessario che questo sia andato a buon fine, e quindi  non hanno alcun rilievo vicende quali il recesso dal contratto, lo scioglimento consensuale e la risoluzione.